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Barbara Nerozzi,
la nostra fondatrice.

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Nel 2007 Barbara Nerozzi fonda il Centro Ricerche Luna insieme agli altri due soci della L.UN.A. Libera Università delle Arti, Dario Apollonio e Davide Dallomo e lo dirige sino alla sua scomparsa avvenuta nel 2011. Di seguito una sua biografia senz'altro incompleta, ma speriamo rappresentativa della sua vasta attività intellettuale. 

Barbara Nerozzi,
la nostra fondatrice.

Barbara Nerozzi è stata una delle figure italiane più influenti e geniali nella trattazione giornalistica - e non solo - del Made in Italy nelle sue diverse forme, nel periodo storico di creazione delle eccellenze, a partire dagli anni ’60 del ‘900, in ambiti quali l’architettura, il design e la moda.

La sua poliedrica attività si è espressa sin dalle prime attività giovanili. Infatti dopo il diploma di regia nel 1965 presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano e la laurea in architettura al Politecnico di Milano nel ’69, viene subito arruolata presso lo studio di architettura BBPR (Belgioioso, Banfi, Peressuti, Roger) dove collabora sino al 1971, anno in cui vince un concorso per l’ingresso in RAI in qualità di scenografa dove nei tre anni di attività vince fra l’altro, in equipe, il Premio Europeo per la migliore produzione televisiva. Nel 1973 la ritroviamo redattrice e stylist alla rivista Vogue della Condé Nast e poi in qualità di capo servizio a Casa Vogue.

Nel 1976 diventa giornalista professionista.

Sino dagli anni dell’università si lega sentimentalmente a GianLuigi Pieruzzi, anch’egli architetto, che sarà suo marito per alcuni anni, dal quale si separa però già nei primi anni ’80, restandone comunque legata con profonda amicizia sino alla prematura scomparsa di Gian Luigi nel 1995.

E’ consulente creativa di noti stilisti (Versace, Moschino, Ferré) e aziende moda e progetta come fashion designer collezioni moda/uomo (Verri Uomo) e Moda/ bimbi (Mide) e collezioni di gioielli ( Mancadori) vincendo un concorso internazionale con la presidenza in giuria di Valter Albini.

A causa di uno spazio da lei dato al neo stilista Gianni Versace, non ritenuto rilevante dai suoi interlocutori editoriali, decide di uscire da Vogue.

Grazie all’incontro con Giuseppe della Schiava - che aveva da poco ottenuto in qualità di Editore la concessione del brand editoriale Bazaar - nel 1979 fonda e dirige la rivista monografica Gran Bazaar (Edizioni Syds Harper's Italia) di architettura, design, cinema, teatro, letteratura, filosofia, moda, costume con collaboratori di altissimo prestigio internazionale. La rivista si caratterizzò come il periodico di carattere culturale del già prestigioso gruppo editoriale, differenziandosi da tutto il panorama della carta stampata nazionale ed internazionale.

Nel frattempo, grazie agli intensi rapporti che stabilisce con innumerevoli esponenti della cultura a lei contemporanea, sviluppa iniziative e progetti e sperimentazioni a vari livelli applicativi. Per esempio, in collaborazione con Dario Apollonio, che in seguito diverrà suo compagno di vita, collabora con il Dipartimento di Informatica dell’ Università Statale di Milano e progetta e realizza, per prime in Italia e tra le prime in Europa, creazioni multimediali e iper-testuali in collaborazione con il prof. Giovanni Degli Antoni.

Nel 1986/87/88 è chiamata dalla COIN quale art consultant per allestimenti e selezione prodotti "Casa Coin"; inventa e cura mostre e relativi cataloghi sull’alto artigianato (vetri e ceramiche) e diviene consulente alla Presidenza COIN per le Strategie di Sviluppo e Comunicazione.

Cura la pubblicazione di libri e cataloghi quali "Image & design" in lingua italiana e tedesca per le edizioni Syds Italia, i cataloghi "Terre d'Arte" su arte e artigianato ceramico nel Veneto e "Impronte del Soffio" sulla storia dell'arte vetraria.

Nel 1990 costituisce Editrice Progetti con altri soci; è Editore e Direttore Responsabile della rivista GB Progetti, monografie dedicate ad un progetto esemplare (architettura, design, città, ricerca scientifica, comunicazione..) e del mensile Osservatorio Internazionale dedicato al report da tutte le riviste del mondo nell'ambito dell'architettura, del design, dell'arte. GB progetti non è altro che una evoluzione di Gran Bazaar costituendo sostanzialmente il suo opposto, ma nel solco del medesimo metodo storico-critico applicato al contemporaneo.

Progetta diverse altre testate giornalistiche fra le quali "Così è la Moda" in video, collaborazione editoriale fra Editrice Progetti srl e Fonit Cetra, "Metropolitan" e "Cosmocasa" per le Edizioni Syds, "Progetto Ambiente" per Editrice Progetti srl; quasi tutte mai pubblicate, ma foriere delle successive innovazioni nel settore.

Intanto, dal 1989 negli anni successivi, collabora con il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche):

- responsabile scientifica di una ricerca nel Progetto Finalizzato Edilizia (nuove tecnologie dedicate all'informazione nel settore della progettazione);

- componente della U.O. (Unità Operativa) del Progetto Strategico "Roma Capitale" (pubblicazione del fotopiano della città di Roma e dei dossier di ricerca scientifica sul territorio);

- componente della U.O. di ricerca nell'ambito del Progetto Strategico Mezzogiorno (Direttore Marco Malavasi e Presidente Comitato Nuove Tecnologie per i Beni Culturali Prof. Sergio Zoppi) : "I Beni Culturali in Sicilia" (1995) in collaborazione con le Università della Sicilia, diversi centri di ricerca e il Ministero dei Beni Culturali;

- componente della U.O. di ricerca nell'ambito del Progetto Strategico Mezzogiorno: "I bronzi di Brindisi" su cd rom in collaborazione con l’Istituto Centrale del Restauro; questa applicazione sarà presentata al Parlamento Europeo a Strasburgo come eccellenza italiana di restituzione e comunicazione nell’ambito dei beni culturali;  

- responsabile scientifica della ricerca, della progettazione e realizzazione dell'opera multimediale interattiva su cd rom "Il Manuale del Progetto”

( 1991); anche questa edizione che prevedeva la realizzazione di 8 cd contenenti una manualistica interattiva aggiornata per architetti, ingegneri e geometri, vide la pubblicazione per il solo primo cd, ma fu acclamata come una occasione straordinaria di aggiornamento e innovazione del settore tanto che per esempio la Apple decise di acquistarla per omaggiarla a tutti i professionisti che in quel periodo acquistavano un loro computer. Pare che fu lo stesso Steve Jobs a complimentarsi per la qualità del lavoro;

- componente della U.O. del progetto di ricerca "Interfaccia Iper-mediali per la Comunicazione dei Beni Culturali" del PFBC (Progetto Finalizzato Beni Culturali) del CNR (1997).

Queste intense attività promosse con il CNR che culminano fra l’altro con un numero di GB progetti dedicato alle Aree di Ricerca dello stesso Ente

si devono certamente ad un grande rapporto di stima che B.N. condivideva con l’allora Presidente del CNR, il Prof. Luigi Rossi Bernardi.

B.N. ha ideato progetti e manifestazioni dedicate all'arte e alla moda su commessa di privati ed Enti Pubblici. Un esempio fra i tanti, per la Camera Nazionale della Moda Italiana, “Donna sotto le Stelle”, manifestazione presso la scalinata di Trinità dei Monti a Roma, per altro trasmessa in diretta dalla RAI.

E' stata membro di Giuria di una serie di concorsi e Premi internazionali fra cui il 24° Premio Industrial Design Smau; Premio Internazionale per La Ceramica d'Arte; Concorso per La Nuova Biblioteca del Politecnico di Milano; Concorso ADI per l'Arredo Urbano e altri minori.

Anche nella didattica B.N. si è contraddistinta per impegno e originalità fornendo un contributo rilevante nella formazione di giovani architetti e designer. Nel 1995 è infatti Docente a contratto in Design al Politecnico di Milano per il corso integrativo del Corso di Laurea in Architettura.

Dal 1996 al 1999 è docente a contratto al Politecnico di Milano in Disegno Industriale IV.

L’attività didattica si sviluppa poi presso altre realtà sia pubbliche che private, permettendo a B.N. di elaborare nel tempo un metodo didattico applicato alla progettazione di grande efficacia. A testimonianza di ciò avremo poi una serie di giovani architetti e designer, suoi allievi, che negli anni successivi conquisteranno ruoli di prima grandezza nel panorama del design italiano ed internazionale.

Dal 1997 al 1999 é professore in Comunicazione e Design presso L'Università del Progetto di Reggio Emilia. Questo Istituto fu fondato in quegli anni da Giulio Bizzarri ed altri. Giulio Bizzarri precedentemente è stato uno dei progettisti grafici presso Gran Bazaar e le prime discussioni su come poteva essere una nuova accademia come l’UdP avvennero proprio negli uffici di direzione di Gran Bazaar.

Giulio Bizzarri faceva parte di una ricca “tribù” di amicizie e relazioni intellettuali di Barbara lungo la via Emilia i cui componenti andavano dal Fotografo Luigi Ghirri, il quale pubblicò molte delle sue straordinarie immagini dei suoi primi tempi proprio grazie a B.N., ma anche l’artista Franco Guerzoni, sino ad arrivare ai musicisti componenti della Equipe 84 che periodicamente si recavano nell’abitazione di campagna di Barbara con un paio di chitarre a passare serate in compagnia, non ultimo l’amato Lucio Dalla. Ma l’elenco sarebbe molto più lungo. In campo musicale B.N. ha vantato amicizie e collaborazioni a diversi livelli come ad esempio con il compositore Marco Tutino con il quale sviluppa anche nuove comunicazioni per il Teatro Comunale di Bologna nel periodo in cui lo stesso coprì la carica di sovrintendente.

Alla fine degli anni ’90 la ritroviamo vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della società Artificio di Bologna per La Ricerca e l'Innovazione per le arti, la cultura e lo spettacolo.

Nel frattempo continua la sua attività consulenziale sia dal punto di vista artistico che sulle strategie di comunicazione per vari brand come per esempio nel caso della Hugo Boss Women.

Le consulenze di questo periodo, fine anni ’90 e anni 2000, si devono soprattutto alla collaborazione con la società Lagente ed in particolare con il suo ideatore, Davide Dallomo, il quale in seguito diventa anche uno dei soci della nuova realtà didattica a Bologna inventata da B.N., la L.UN.A. , Libera Università delle Arti.

Dal 1999 inizia una collaborazione con l’Istituto Marangoni di Milano impostandone i Corsi Master che trasformeranno quella realtà, inizialmente scuola sartoriale, in una delle più prestigiose scuole di design riconosciuta a livello mondiale. Questo certo dovuto alle capacità imprenditoriali di Fabio Marangoni, ma sicuramente geniale anche nel comprendere l’efficacia metodologica di B.N. applicata alla didattica. Li Barbara sarà per alcuni anni, sino al 2002, Docente e coordinatrice dei Master da lei progettati.

Nel 2000 è docente all'Università di Bologna per un Master sulla Comunicazione dei Beni Culturali/Musicali.

Continuano nel frattempo le sue consulenze alle Aziende, infatti nel 2002/2003 è consulente alla Presidenza della ITHolding e art consultant per la comunicazione integrata e le strategie di sviluppo di MALO ( brand, prodotto, distribuzione).

Nel 2003 è consulente al progetto dell’allestimento della mostra “Leonardo, Machiavelli e Cesare Borgia: arte, storia e scienza in Romagna, 1500-1503” al Castel Sismondo di Rimini, con il progetto di allestimento di Dario Apollonio, il coordinamento operativo di Learco Andalò e scientifico di Carlo Pedretti.

E’ docente in Fashion Design nei corsi istruiti dalla UE a cura del FOREM, dedicati all’inserimento professionale di stilisti selezionati da tutte le scuole del mondo e progetta la mostra che esibisce i prototipi degli allievi.

Nel 2004 fonda L.UN.A. Libera Università delle Arti a Bologna (corsi triennali in Design, Fashion Design, Comunicazione & Marketing), con gli altri soci Dario Apollonio e Davide Dallomo e ne dirige l’attività didattica.

Nel frattempo è ancora consulente di comunicazione integrata per aziende quali Gentry Portofino e per nuovi progetti creativi per Red Italia, Onward Giappone, Parasuco America.

Dal 2004 svolge attività didattica presso L.UN.A. Libera Università delle Arti, dove insegna Comunicazione Integrata e metodologia progettuale e nei laboratori di Design e Fashion Design istruisce i brief di progettazione e di ricerca in connessione con aziende prestigiose ( Armani, Versace, CP Company, etc.).

Mantiene però i rapporti con le altre istituzioni universitarie infatti per esempio nel 2005 è relatrice per varie tesi di laurea in Architettura e Design presso il Politecnico di Milano.

Dal 2006 è anche docente di Unitel, Università Telematica Internazionale, Facoltà di Architettura, Corso in Design della Moda.

Nel 2007 fonda ed é presidente del Centro Ricerche L.UN.A. attraverso il quale promuove varie iniziative scientifiche fra le quali l’attività nell’ambito del Grande Progetto Strategico approvato dal MIUR dedicato alla innovazione nel settore del Design e del Fashion Design.

In quegli anni viene nominata dall'ADI, Associazione per il Disegno Industriale, quale Esperta dell'Osservatorio permanente del Design.

Sempre dal 2007 è incaricata dal Comune di Milano quale responsabile per il progetto il Portale della Moda Italiana, una collaborazione fra il suo CRL, Centro Ricerche Luna e il CILEA, Consorzio Inter-universitario per l’Elaborazione Automatica, che prevede tre sezioni: l'archivio delle fonti e documenti storici, un data base real time dei servizi alla moda e lo studio avanzato di un software di elaborazione automatica dei nuovi trend.

E' consulente della CNMI (Camera Nazionale della Moda Italiana) per le attività che si svolgeranno all'interno del Fashion Institute of Milan (2008).

Partecipa alla progettazione dell'Alta Formazione in collaborazione con le università IULM, Politecnico di Milano, Bocconi, Università Cattolica di Milano.

Fra il 2009 e il 2010 partecipa con il CRL a ricerche europee dedicate all'"ottica di genere" nell'ambito del design.

Progetta i nuovi master di specializzazione di L.UN.A. per i tre curricula di design, fashion, comunicazione&marketing che purtroppo non potrà seguire nella loro evoluzione perchè a seguito di malattia scompare nel 2011 all’età di 66 anni.

Pubblicazioni principali

Una ricerca più dettagliata sulla bibliografia specifica dell’autrice è in corso e sarà condivisa quanto prima.

Direttrice Rivista bimestrale e tematica Gran Bazaar, Edizioni Syds Harper's Italia, dal 1979 al 1990.

Direttrice Rivista bimestrale monografica GB progetti Monografie, Editrice Progetti, dal 1990 al 1997.

Direttrice Periodico in video "Così è la Moda" , edizioni Fonit Cetra ed Editrice Progetti, 1993.

Direttrice Rivista GB progetti Osservatorio Internazionale, Editrice Progetti, Milano, 1993 / 1997 e relativi piccoli libri allegati: "Pillole di Architettura”.

Pubblicazione del fotopiano della città di Roma e dei dossier di ricerca scientifica sul territorio "Roma Capitale" per il Consiglio Nazionale delle Ricerche,1990.

Cd rom "Il Manuale del Progetto", Editrice Progetti, Milano, 1994/1997.

Agenda per ArchiWorld sul sito del C.N.A. (Consiglio Nazionale degli Architetti), 1998.

“La Ri-Creazione del Navile di Bologna”, pubblicazione di L.UN.A. sulle prime tesi tematiche di quell’Istituto (2006).

News di L.UN.A. Libera Università delle Arti 2006.

Curatrice di diverse pubblicazioni dedicate al design il cui elenco sarà reso disponibile in seguito.